Perché sono passata dal Refinement (Affinamento) al Replacement (Sostituzione) degli animali nella ricerca scientifica.
Le dichiarazioni della Prof. Merel Ritskes-Hoitinga, medico veterinario, docente di Scienze degli animali da laboratorio e direttrice del Central Animal Laboratory presso il Radboud University Medical Center (Olanda) al dodicesimo congresso mondiale sui metodi alternativi (WC12).
Come veterinario neolaureato volevo fare la differenza per gli animali da laboratorio impegnandomi nella ricerca e nella formazione sull’implementazione delle 3R (Replacement=Sostituzione, Reduction=.Riduzione, Refinement=Affinamento). A quel tempo credevo ancora che gli studi sugli animali fossero necessari e ho iniziato la mia carriera concentrandomi principalmente sull’affinamento e sulla riduzione.
Dopo decenni di esperienza nel campo della scienza degli animali da laboratorio, è diventato chiaro che concentrarsi sulle 3R non è di per sé un modo efficace per l’implementazione delle 3R. Pertanto, ho iniziato a lavorare su revisioni sistematiche degli studi preclinici (quelli che precedono le fasi sperimentali sull’uomo, inclusi i test sugli animali) poiché questa metodologia sembrava la strada da seguire: i risultati delle revisioni sistematiche possono portare all’implementazione diretta delle 3R e molto altro ancora.
Tuttavia, lo “sfortunato” vantaggio delle revisioni sistematiche è che hanno dimostrato più e più volte che molte pubblicazioni riguardanti gli studi sugli animali mancano di dettagli essenziali e che la trasferibilità dei risultati dagli animali all’uomo è spesso molto bassa. Inoltre, un’analisi storica dei requisiti normativi sugli studi sugli animali ha rivelato che tali requisiti spesso non sono basati su solide prove scientifiche. L’attenzione al l’affinamento e alla riduzione può anche impedire che ci si focalizzi sulla sostituzione. I risultati degli studi eseguiti utilizzando nuovi approcci metodologici senza animali sono più trasferibili ai pazienti più promettenti rispetto agli studi su animali.
È quindi giunto il momento – conclude la Professoressa – di spostare l’attenzione sulla R di Replacement, ovvero sulla sostituzione e accelerare la transizione verso una scienza senza sperimentazione animale, a beneficio degli animali e degli esseri umani.