Leggi obsolete ostacolano la buona Scienza: pesticidi e cancro

Un nuovo paradigma per le scienze regolatorie

La scienza “regolatoria”, radicata nei requisiti legali, fornisce un meccanismo per identificare, valutare e gestire i danni all’uomo e all’ambiente derivanti dall’esposizione a sostanze pericolose. Una sfida per le autorità di regolamentazione è che molte leggi riflettono il paradigma scientifico obsoleto della metà del XX secolo.

Per la natura dei processi legislativi, la maggior parte delle leggi non è in grado di adattarsi prontamente per incorporare i progressi scientifici inerenti a un paradigma in continua evoluzione.

Diverse leggi che regolano le autorità di regolamentazione, comprese agenzie come l’EPA statunitense, la Commissione europea, Health Canada e l’Agenzia brasiliana di regolamentazione sanitaria, richiedono studi a lungo termine utilizzando ratti e topi (test biologici di cancerogenesi su roditori) per soddisfare i requisiti relativi ai dati sulla valutazione della cancerogenicità per la registrazione dei pesticidi. Decenni di ricerca dimostrano le differenze nei processi di genesi dei tumori tra ratti, topi ed esseri umani. Con i progressi della tecnologia nel corso degli anni ’90 e 2000, gli strumenti per studiare le differenze dei processi di tumorigenesi a livello molecolare tra specie differenti sono diventati ampiamente disponibili.

Se inizialmente tali differenze tra le specie furono classificate come un’“anomalia” dalla comunità scientifica, il rilevamento ripetuto di tali differenze, presentate da molti ricercatori non poteva più essere ignorato e ha portato a una nuova comprensione scientifica della cancerogenesi.

Si è così scoperto che esistono molte differenze nella fisiologia, nel metabolismo e nella progressione del cancro tra roditori e esseri umani. Nonostante queste differenze siano state ben documentate nel corso di decenni di ricerca e recentemente sviluppate in un quadro di riferimento per supportare un approccio basato sul peso dell’evidenza senza i test sui roditori, le leggi che richiedono l’utilizzo dei test di cancerogenesi sui roditori rimangono.

La conseguenza è che le tecnologie più all’avanguardia e le conoscenze scientifiche più aggiornate non vengono adeguatamente utilizzate a supporto della salute umana ed animale.

Le pratiche legislative necessitano pertanto di un meccanismo flessibile per evolversi di pari passo con progressi scientifici e tecnologici.

Hilton, G, M. et al. A new paradigm for regulatory sciences. Regul Toxicol Pharmacol. 2023 Nov 2:105524. doi: 10.1016/j.yrtph.2023.105524