Proroga test animali su sostanze d’abuso e xenotrapianti: decisione inaccettabile

Con profonda preoccupazione, OSA – Oltre la Sperimentazione Animale – denuncia la recente proroga che autorizza nuovamente l’impiego di animali nella sperimentazione su sostanze d’abuso e xenotrapianti.

È stato ottenuto un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore del divieto, inizialmente previsto a partire dal 1° luglio 2025, sull’uso di animali nella ricerca relativa agli xenotrapianti e ai test su sostanze d’abuso.

Il divieto era stato introdotto già nel 2013 con la Legge di Delegazione europea, approvato con il voto favorevole di Camera e Senato, e trasformato in legge nel 2014. Tuttavia, la sua applicazione è stata ripetutamente rinviata. L’ultima proroga è stata approvata ieri in Commissione Cultura del Senato ed il nuovo termine per l’entrata in vigore del divieto è ora fissato al 1° gennaio 2026.

Si tratta di una decisione grave, che conferma l’inerzia delle istituzioni nel riconoscere i limiti scientifici, i rischi per la salute umana e l’impatto etico di pratiche ormai superate: obsolete, non predittive per l’essere umano e potenzialmente dannose per la salute collettiva.

È sconcertante constatare come, nonostante l’evidenza crescente sull’inaffidabilità dei modelli animali, sui pericoli legati al trapianto di organi tra specie diverse e sulla disponibilità di metodi alternativi validati, etici e scientificamente solidi, si continui a sostenere un modello sperimentale anacronistico, a discapito della salute pubblica e del benessere animale. Già nel 2019, in appena tre giorni, oltre 200 scienziati e ricercatori italiani sottoscrissero un appello pubblico rivolto al Ministro della Salute per chiedere con urgenza l’applicazione del divieto, sollecitando un cambio di rotta non più rinviabile.

A sostegno della propria posizione, OSA – in qualità di associazione scientifica – ha recentemente elaborato un documento tecnico-scientifico inviato a Governo e Parlamento, che illustra in modo approfondito le criticità degli xenotrapianti e della sperimentazione animale in questi ambiti e propone soluzioni alternative concrete.